I prezzi del grano duro sui mercati internazionali mostrano andamenti contrastanti, bilanciati tra una domanda sostenuta e le previsioni ottimistiche sui prossimi raccolti in Nord America, grazie alle piogge di fine aprile. Il dollaro USA si rafforza leggermente, mentre il dollaro canadese si svaluta di poco.

In Canada, i prezzi Fob del Cwad sono in calo a Toronto ma in aumento nei porti dei Grandi Laghi. Il prezzo Fob del Northern Durum in euro cresce leggermente grazie alla rivalutazione del dollaro USA.

Nel Mediterraneo, l’effetto dell’ultima asta algerina, con prezzi non superiori a 314 euro/tonnellata, si è tradotto in pesanti cali nelle borse merci italiane, soprattutto nella scorsa settimana. Nelle ultime rilevazioni, Roma, Foggia, Napoli e Bologna sono stabili, mentre Bari, Milano e Altamura continuano a scendere. I prezzi all’origine Ismea confermano questa tendenza, con 7 piazze in calo su 13.

I noli marittimi sono in crescita, con l’indice Baltic Dry in aumento rispetto ad aprile, nonostante una leggera flessione recente. A Chicago, il Future Durum Wheat Index registra un lieve calo, ma il suo valore in euro è in leggero aumento grazie al cambio.

I prezzi Fob canadesi sono contrastati, con perdite a Toronto e guadagni nei Grandi Laghi. Il prezzo Fob USA del Northern Durum è in lieve aumento in euro. In Canada, il prezzo all’ingrosso all’esportazione del Cwad è in forte crescita, mentre i prezzi all’origine sono in leggero calo. Le esportazioni canadesi di grano duro sono in aumento.

Le borse merci italiane mostrano ribassi generalizzati, con Foggia e Roma stabili nelle ultime rilevazioni. Napoli e Bologna sono anch’esse stabili, mentre Bari, Milano e Altamura continuano a calare. I prezzi all’origine Ismea confermano la prevalenza di piazze in calo.